Il fronte “No Biden” si allarga, ma il presidente degli Stati Uniti non si arrende e continua la sua campagna elettorale.
Joe Biden non si tira indietro. Anzi, rilancia la sfida contro le elite del suo stesso partito che gli chiedono di ritirarsi dalle prossime elezioni presidenziali del 2024.
“Sfidatemi alla convention” – ha dichiarato il presidente americano in un’intervista a Msnbc – Sono sempre più frustrato dalle elite del partito“.
La sfida di Joe Biden al suo partito
“Chiunque di loro pensa che non dovrei candidarmi, si candidi alla presidenza e mi sfidi alla convention“, ha dichiaro il presidente Usa, così come riportato da Adnkronos.com.
La determinazione di Biden è chiara e ferma. In una lettera ai membri democratici del Congresso, il presidente ha ribadito la sua intenzione di proseguire la campagna e affrontare l’ex presidente Donald Trump.
Le parole del presidente mirano a mettere a tacere le crescenti preoccupazioni sulle sue condizioni fisiche e mentali.
Ha sottolineato che “Mancano 42 giorni alla Convention Democratica e 119 giorni alle elezioni generali. Qualsiasi indebolimento della risolutezza o mancanza di chiarezza sul compito che ci attende non fa altro che aiutare Trump e danneggiarci“.
Cresce l’opposizione al presidente Usa
Nonostante la determinazione di Biden, il fronte dei democratici che chiedono il suo ritiro continua a crescere.
Nelle ultime ore, infatti, il numero di deputati democratici al Congresso che hanno chiesto al presidente di abbandonare la corsa elettorale è salito a nove.
Tra questi, Adam Smith di Washington, Jerry Nadler di New York, Mark Takano della California e Joe Morelle di New York, come riferiscono fonti dal Washington Post e dalla Nbc News.
La loro posizione è stata espressa durante una riunione convocata dal leader democratico della Camera, Hakeem Jeffries di New York.
Durante i colloqui, durati più di un’ora, il futuro di Biden come leader del partito è stato pesantemente messo in discussione, secondo le fonti citate dalla Nbc.
